“La nozione che l’attività intellettuale può in qualche modo esistere a prescindere dal nostro corpo è profondamente radicata nella nostra cultura. È collegata all’atteggiamento che le cose che facciamo con i nostri corpi e le funzioni corporee, le emozioni e le sensazioni che sostengono la vita siano inferiori, meno distintamente umane. Questa è anche la base di molte teorie e pratiche educative che rendono l’apprendimento più difficile e meno efficace di quanto potrebbe essere.”